Deprecated: Hook wp_smush_should_skip_parse is deprecated since version 3.16.1! Use wp_smush_should_skip_lazy_load instead. in /home/xepoxenu/www/new.stssensors.com/wp-includes/functions.php on line 6078
Mappatura Della Pressione Archives - Switzerland (IT)
Deprecated: Hook wp_smush_should_skip_parse is deprecated since version 3.16.1! Use wp_smush_should_skip_lazy_load instead. in /home/xepoxenu/www/new.stssensors.com/wp-includes/functions.php on line 6078
La mappatura della pressione di sovralimentazione sui motori turbo downsized è la chiave del successo

La mappatura della pressione di sovralimentazione sui motori turbo downsized è la chiave del successo

Per allinearsi alle sempre più severe leggi sulle emissioni, gli OEM di tutto il mondo stanno adottando motori ad accensione comandata downsized. Sebbene questi motori più piccoli consumino meno carburante e producano nettamente meno emissioni, necessitano di induzione forzata per poter fornire le prestazioni che gli automobilisti si aspettano dai moderni veicoli passeggeri.

La guidabilità di questi motori turbo downsized deve quanto meno equiparare le prestazioni dei loro equivalenti aspirati, naturalmente. Ciò richiede piena pressione di sovralimentazione a basse velocità del motore senza perdere in rendimento ad alte velocità, cosa che può essere raggiunta solo con un sistema di controllo della pressione di sovralimentazione sofisticato.

Il problema principale con questi motori ad accensione comandata per induzione forzata è il controllo preciso del rapporto aria-carburante vicino ai valori stechiometrici alle diverse pressioni di sovralimentazione. A basse velocità, questi motori sono soggetti a cedere a carichi medio-alti.

 

Sistemi moderni di controllo della pressione

Controllare il bypass lato turbina è la forma più semplice di controllo della pressione di sovralimentazione.

Una volta raggiunta una determinata pressione di sovralimentazione, parte del flusso del gas di scarico viene reindirizzato intorno alla turbina tramite un bypass. Una membrana a molla di solito aziona la valvola wastegate che apre o chiude il bypass in risposta alla pressione di sovralimentazione.

Recentemente, per regolare la pressione di sovralimentazione, i produttori sono ricorsi alla geometria variabile della turbina. La geometria variabile permette alla sezione trasversale del flusso della turbina di essere regolabile in modo da combaciare con i parametri di funzionamento del motore.

A bassi regimi, la sezione trasversale del flusso si riduce chiudendo le palette di guida. La pressione di sovralimentazione e, di conseguenza, la coppia del motore aumentano per via del maggior dislivello di pressione tra l’ingresso e l’uscita della turbina. Durante l’accelerazione da basse velocità le palette si aprono e si adattano alle corrispondenti esigenze del motore.

Regolando la sezione trasversale del flusso della turbina per ciascun punto di funzionamento, l’energia del gas di scarico può essere ottimizzata e, di conseguenza, l’efficienza del turbocompressore nonché l’efficienza del motore stesso è maggiore di quella ottenuta tramite il controllo di bypass.

Oggigiorno, i sistemi elettronici di regolazione della pressione di sovralimentazione sono usati sempre di più nei moderni motori a benzina ad accensione comandata. Se confrontato con il controllo puramente pneumatico che può fungere solamente da limitatore di pressione a pieno carico, un controllo della pressione di sovralimentazione flessibile permette una regolazione ottimale della pressione di sovralimentazione a carico parziale.

Il funzionamento della paletta, o alette, dipende da una pressione di controllo modulata invece che da una pressione di sovralimentazione piena, grazie all’utilizzo di vari parametri quali la temperatura della carica, l’iniezione anticipata e la qualità del carburante.

La simulazione riduce i tempi di produzione e i costi di sviluppo

Di fronte a una pletora di variabili complesse, i produttori sono ricorsi alla simulazione durante la fase di design e di test.

Un ostacolo importante da superare con i motori turbocompressi downsized è il range ristretto entro cui il compressore centrifugo funziona in modo stabile a pressioni di sovralimentazione elevate.

L’unico modo per costruire un modello di simulazione efficace è condurre numerosi test nel mondo reale. Questi test sono per lo più effettuati su motori dinamometrici in camere climatiche.

Durante il test a pieno carico e a carico parziale vengono registrate le seguenti informazioni:

  • pressione del collettore di aspirazione
  • pressione di sovralimentazione
  • pressione barometrica

Naturalmente tutto ciò viene integrato con le temperature del motore (refrigerante e olio) per ottenere un quadro delle prestazioni del motore rispetto alla gamma di velocità completa del motore.

Durante questi test è importante che gli ingegneri notino qualsiasi anomalia nelle prestazioni, come eventi quali impulsi di scarico a determinate velocità del motore i quali possono innescare onde stazionarie che possono eccitare la girante ad una frequenza critica e che, a loro volta, possono ridurre la vita della turbina o addirittura portare ad un guasto disastroso.

Pertanto, la misurazione delle mappe di prestazioni della pressione sia del compressore che della turbina è essenziale per la creazione di un modello di estrapolazione accurato per l’implementazione durante le simulazioni. Uno strumento di simulazione ben sviluppato può far risparmiare tempo e soldi agli OEM in termini di dinamometri e test su strada, ma può essere sviluppato solo dopo aver completato le mappe di pressione.

Il turbocompressore soccombe alle pressioni del risparmio energetico

Il turbocompressore soccombe alle pressioni del risparmio energetico

Per molti anni i turbocompressori si trovavano solo su costose macchine sportive e motori diesel, ma le normative sulle emissioni hanno cambiato il modo in cui il mondo considera i motori sovralimentati. Sebbene al centro ci fosse ancora la ricerca per migliorare le prestazioni, i produttori stavano ora cercando di ridare prestazioni e guidabilità ai motori a benzina sottodimensionati.  Così, nel 21esimo secolo quasi qualsiasi motore, dal piccolo Ford Ecoboost da 990 cm3 all’ultimo motore Ferrari, ha ottenuto una nuova tecnologia turbo.

Ma quasi subito dopo esse stata riconosceiuta a pieno titolo, questa tecnologia sembrava già destinata a diventare superata, sorpassata dal nuovo caricatore elettrico (e-charger). Già Audi l’ha installato sulla produzione di serie SQ7 e lo introdurrà nei veicoli di futura produzione appena il sistema di elettrificazione a 48 Volt prenderà piede.

Il vantaggio principale del compressore azionato elettricamente è che, come con i turbocompressori, non ci sono perdite parassite; ma, al contrario della maggior parte dei turbocompressori, non si verifica alcun ritardo nel turbo e non è necessario alcun intervento della valvola wastegate. Questo potente motore elettrico è in grado di far compiere al girante70000 giri al minuto in meno di un secondo, eliminando così il ritardo del turbo.

Naturalmente, questo migliora la guidabilità e riduce i consumi e le emissioni tra il 7 e il 20 percento quando il dispositivo è installato su un veicolo con sistema di frenata rigenerativa, che cattura l’energia cinetica dell’auto e la trasforma in energia elettrica.

La pressione è la chiave per sbloccare le prestazioni del caricatore elettrico 

Controllato elettronicamente, il caricatore elettrico (e-charger) può essere mappato per ottimizzare le prestazioni del motore mentre massimizza l’energia recuperata dal gas di scarico, ma, per poter realizzare questa utopia, gli ingegneri devono creare una mappa della pressione di sovralimentazione che il motore richiede misurando le pressioni del collettore a vari carichi e velocità del motore. Questo può essere realizzato solo con l’aiuto di sensori di pressione di altissima qualità.

Come con qualsiasi sovralimentatore/turbocompressore, è importante che l’unità soddisfi i requisiti del motore: altrimenti o porterà il motore in carenza di energia o causerà uno spreco di energia elettrica.

Poiché si tratta di una tecnologia non ancora matura, gli ingegneri che desiderano esplorare i limiti del compressore ad azionamento elettrico non hanno a disposizione molti dati di ricerche e test. Sebbene la fluidodinamica e l’ingegneria elettrica siano in grado di fornire buone basi da cui poter partire, è indispensabile che le teorie siano convalidate con test svolti in condizioni reali.

Per qualificare le prestazioni, una volta che si è scelto il caricatore elettrico (e-charger) di riferimento, il veicolo viene equipaggiato con sensori di pressione estremamente accurati che sono facilmente calibrati e forniscono precise letture per un ampio range di pressioni di sovralimentazione e temperature del collettore. Inoltre,questi sensori devono essere resistenti alle vibrazioni e alla degradazione chimica.

Sia durante le prove su banco dinamometrico che durante i test su strada, la posizione della valvola a farfalla/ la velocità del motore/ la pressione dell’aria del collettore e le temperature vengono costantemente registrate per accertare l’interrelazione che c’è tra questi parametri chiave.

Grazie a queste informazioni gli ingegneri sono in grado di verificare se sia stata selezionata la corretta configurazione del caricatore elettrico e, allo stesso tempo, si accertano che i controlli di gestione del motore a circuito chiuso siano in grado di rispondere correttamente alle variabili chiave.

In questo modo si avrà un veicolo, come l’SQ7, con prestazioni, guidabilità e consumi straordinari, il tutto rispettando le future normative sulle emissioni globali.

Image Source: www.motortrend.com

Iscriviti alla nostraNewsletter

Iscriviti alla nostra mailing List per ricevere le ultime notizie e gli aggiornamenti dal nostro team.

Ti sei iscritto con successo!